sabato 3 marzo 2012

Marte in opposizione alle 20:58. Sarà allineato con la Terra ed il Sole.

Marte in opposizione
Marte è da tempo immemorable il pianeta che ha appassionato maggiormente intere schiere di osservatori. Alle 20:58 di questa sera il pianeta rosso sarà in opposizione nella costellazione del Leone, allineato con la Terra ed il Sole. Marte si troverà in posizione opposta alla nostra stella, per cui appena il Sole tramonterà ad Ovest, il pianeta rosso comincerà ad essere visibile ad Est. Le opposizioni del pianeta si verificano in media ogni 26 mesi, anche se non tutte sono ugualmente favorevoli, in quanto la distanza può sensibilmente variare. L’ultima grande opposizione si è verificata nel 2003, mentre la prossima sarà soltanto nel 2018. Questa sera il pianeta si troverà a circa 100 milioni di chilometri dalla Terra, una distanza praticamente doppia a quella di 9 anni fa, dal momento che si troverà nel suo punto più lontano dal Sole. I termini per definire queste variazioni possono essere racchiusi in “grande opposizione, o perielica e piccola opposizione, o afelica”.  

Questa sera anche in un piccolo telescopio sarà possibile osservare le calotte polari del pianeta, che se seguite nel tempo, possono indicarci le stagioni marziane. Sarà inoltre possibile osservare qualche dettaglio superficiale. Per osservare le nubi in sospensione invece occorreranno strumenti di un certo rilievo o attendere periodi ancor più favorevoli. Nell’immagine qui accanto vi mostriamo Marte ripreso in un piccolo telescopio, attraverso il quale è possibile studiare e apprezzare il globo marziano. Periodicamente la sua superficie si rende invisibile a causa delle tempeste di sabbia che interessano tutto il pianeta, rendendo il suo disco praticamente privo di dettagli. Marte sarà alla sua minima distanza dalla Terra il 6 Marzo, quando sarà ad una distanza di 100.8 milioni di Km di distanza dal nostro pianeta. Attualmente è visibile per tutta la notte come una stella abbagliante arancio nel cielo orientale.

Il Pianeta Rosso
Ma se Marte in queste sere è capace di mostrare molti suoi dettagli, le sue lune Phobos e Deimos sono così piccole che anche in telescopi di grandi dimensioni appaiono come dei semplici punti luminosi. Phobos, la più grande, misura 23 Km, mentre Deimos soltanto 13 Km di larghezza. Entrambi i satelliti ruotano attorno a Marte in orbite quasi circolari e anche molto vicini al piano dell’equatore del pianeta. Phobos orbita a soli 6.000 km sopra la superficie marziana. Gli astronomi hanno dedotto che Phobos si sta avvicinando a Marte alla velocità di 1,8 centimetri l’anno e in teoria potrebbe schiantarsi su Marte in 40 o 50 milioni di anni. Prima che ciò accada, tuttavia, forti forze di marea indotte da Marte romperanno Phobos in una miriade di particelle che circonderanno Marte in una serie di anelli sottili. Deimos invece dista circa 20.000 Km dal pianeta rosso. 

A causa della estrema vicinanza dei satelliti, ci sono in realtà alcune aree di Marte dalle quali non è possibile osservarli, a causa del rigonfiamento di curvatura stessa del pianeta. Per tutte le latitudini oltre 83 gradi nord o sud dell’equatore di Marte, per esempio, Deimos non può mai essere visto. Phobos, essendo la più vicina delle due lune si muove in un’orbita ancora più bassa e non può mai essere visto da latitudini superiori a 70 gradi a nord o a sud dell’equatore marziano. Poiché le lune di Marte sia spostano quasi esattamente parallelamente all’equatore del pianeta, le migliori visuali di Deimos e Phobos sarebbero dall’equatore di Marte.

Di Renato Sansone

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